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9 Maggio 2022by La nutrizionista

Negli articoli scrivo sempre della stagionalità, dei prodotti da preferire stagione per stagione, anzi… mese per mese. Sapete perché? I motivi sono diversi in realtà. In primis la “devozione” per la dieta mediterranea, uno stile di vita prima che prettamente alimentare, in cui l’amore per il buon cibo, per se stessi, per il benessere proprio (ma anche per quello altrui) fa da padrone. Infatti scegliere prodotti stagionali ha tanti vantaggi: sono prodotti localmente, seguono la natura, garantiscono un risparmio economico richiedendo meno costi prodotti localmente ci da garanzia riguardo l’origine, quindi un minor uso di conservanti ad esempio, meno uso di conservanti. La loro crescita stagionale è garantita dal “normale circolo” del tempo (del meteo), quindi si nutrono del sole, “senza sforzi” e la ricchezza in vitamine, minerali e sapore è più che garantita. La nostra voglia di prodotti fuori stagione è indubbiamente data dalla “novità” di trovare dei prodotti al supermercato, qualcosa di nuovo da mettere a tavola, il fatto che sia fuori stagione non ci tange…dovremmo invece preoccuparcene. Rispettando la stagionalità abbiamo modo di prendere tutti i nutrienti di frutta e verdura, TUTTI I nutrienti.
Quelli fuori stagione sono stati in qualche modo forzati a nascere e a volte anche il sapore lascia a desiderare.
La differenza tra i prodotti stagionali e non, “banalmente” la possiamo intuire dal prezzo. Infatti quelli non di stagione hanno, per cause ragionevoli e comprensibili, dei costi più alti
(esagerati, oserei dire), ma…se pensiamo che devono coprire i costi dei prodotti usati per aiutarli a nascere e crescere non è poi così “assurdo”.
Quindi eccoci a Maggio, la spesa intelligente e colorata comprende ancora le carote, asparagi, spinaci, carciofi, primissime zucchine, finocchi, lattuga e patate, primi pomodori, pere, pompelmi, ecco nespole e fragole che timidamente prendono il posto nei banconi e poi ottimi pompelmi per una spremuta che possiamo addolcire con le ultime arance.
Ah, mi raccomando! Niente più scuse…il sole c’è, il tempo del weekend anche…passeggiamo!
Con una buona bottiglia di acqua in mano, ci sono diversi percorsi da poter fare, più o meno in discesa…ma ovviamente abbiamo dei lungomare invidiati da tanti!
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4 Aprile 2022by La nutrizionista

Arance, fragole, kiwi, pompelmo! Sono ingredienti di una buonissima macedonia, di un saziante spuntino a forma di frullato o, perché no, un primissimo gelato. Il pompelmo da solo non è amato da tutti, anzi…ma lo avete mai provato in unione a delle arance succose o anche in una insalata? Sicuramente si fa riconoscere e da un tono di acidità che poi ameremo. Naturalmente ricco di acqua e vitamina C come i suoi compagni agrumi. Ci sono diverse varietà, ecco perché sicuramente in questa stagione le tavole si arricchiscono di colori. Il pompelmo rosa, il pomelo, stessa famiglia, ma uno rosa, appunto, l’altro più giallo. E poi ci sono gli asparagi a cui mi piace sempre dedicare uno spazio un po’ speciale. Indubbio l’ottimo sapore e l’estrema varietà di utilizzo. Come contorno, condimento della pasta, come condimento di un secondo (famosissima “frittata di asparagi”) e poi per averli le passeggiate e la corsa a prenderne di più è sempre invitante. Proprietà terapeutiche: cura di patologie reumatiche e problemi urinari Proprietà diuretiche grazie all’elevato rapporto potassio/azoto e all’asparagina (NOTA BENE: è lei la responsabile dell’odore forte che si avverte nell’urina dopo aver mangiato asparagi). Sono ipocalorici: 100 g di asparagi contengono 25 Kcal, 90% acqua, 3,2% carboidrati, 3 – 3,5% proteine, 0,2% grassi. Facilitano la digestione essendo ricchi di fibre. Proteggono la pelle grazie al contenuto di glutatione, un antiossidante che protegge la pelle da agenti atmosferici, inquinamento e raggi solari. Migliorano la coagulazione del sangue grazie al contenuto di Vitamina K, molto importante anche per le ossa. Hanno un buon contenuto di vitamina B9 che aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue. Proprietà antitumorali: l’inulina arriva intatta all’intestino crasso aiutando l’organismo ad assorbire meglio i nutrienti e prevenendo il rischio di tumore al colon. Contengono antiossidanti: rallentano il processo di invecchiamento e contrastano l’attività dei radicali liberi che significa prevenzione verso alcuni tipi di tumore. Proprietà antinfiammatorie date da saponine, quercitina, rutina e Kaempferol. Favoriscono la riduzione del rischio delle malattie croniche più comuni, quali malattie cardiache e diabete di tipo 2.

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Mentre il sole ricomincia a farci più compagnia, il nostro corpo può far fatica a star dietro al cambio stagionale. Si, vero…ma soprattutto se non ci prepariamo e non ci curiamo per bene. Cosa significa? Sicuramente l’alimentazione, ancora una volta, ha un ruolo fondamentale. Quello che decidiamo di mangiare, con coscienza, può aiutarci… oppure farci sentire ancora più spossati, stanchi e affaticati. Infatti mentre la primavera porta con sé il nuovo, i colori, la rinascita…il nostro corpo può sentirsi più stanco, svogliato. Ecco perché a tavola, negli spuntini è sempre il caso di preferire alimenti di stagione e ridurre (per non dire eliminare), zuccheri in eccesso. Dolci, merendine, creme, zucchero da tavola, alimenti processati – biscotti, patatine… Sono cibi, infatti, che avendo un medio o alto (in base alla tipologia) contenuto di zuccheri, non danno energia al nostro corpo, possono solo darci un sollievo (forse più “mentale”) momentaneo, sporadico, di durata minima. È sicuramente capitato infatti di prendere una  patatine e poi trovarsi il pacco vuoto in mano, stessa cosa con biscotti o merendine… gli zuccheri creano dipendenza. Gli zuccheri danno energia a veloce consumo e da essi ricaviamo veramente poco. Si consiglia di assumerne il 10% dei 50-60% dei carboidrati totali. Cioè… non il 10% in una giornata, ma una minima parte di tutti i carboidrati della giornata, la restante parte di questi macronutrienti deve essere coperta da pasta, pane, cereali, carboidrati BUONI. Ovviamente quel 10% è meglio riservarlo ad alimenti il cui contenuto di zuccheri è naturale, non aggiunti. In una parola: FRUTTA! Anzi, tre parole: FRUTTA DI STAGIONE. Abbiamo ancora modo di rifornirci della vitamina C degli agrumi, del kiwi e poi ci sono i pompelmi (ottime le spremute fatte di pompelmo ed arancia), mele, pere…una fantastica macedonia con delle noci, oppure una spremuta con delle mandorle… Ritornano in pista gli agretti, buonissimi sbollentati e conditi – anche freddi – con succo di limone ed olio extravergine di oliva. La cicoria, buonissima con i fagioli, verze, radicchio, barbabietole… tutte queste verdure, se non le amate da sole, sono ottime per accompagnare dei primi piatti di pasta o dei risotti. Bisogna solo provarci. Mettiamo un po’ di più le mani in cucina, il tempo è sempre poco, mai abbastanza…ma dedicare il tempo alla cucina è dedicarlo a noi stessi, come camminare, fare sport. Si tratta di attività necessarie, non per perdere peso o fare i muscoli, si tratta di attività che dovremmo quotidianamente inserire nelle nostre giornate, perché le nostre vite sono troppo sedentarie. La primavera ci può dare lo sprint per riattivarci! COME ON!

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3 Febbraio 2022by La nutrizionista

Secondo mese dell’anno con tanti prodotti ancora invernali e ancora validissimi aiuto al sistema immunitario. Approfittiamo della vitamina C, degli agrumi, delle verdure a foglia verde. Tutte le varie tipologie di cavolo possono accompagnare le nostre minestre e riscaldarsi la sera, possono essere un condimento del primo piatto e un contorno buonissimo per le proteine che scegliamo. Possiamo anche renderle dei piatti più sfiziosi, facendoci dei burger vegetali, delle polpette. Anche se le giornate iniziano ad allungarsi, il nostro corpo ha ancora bisogno della nostra cura, delle nostre attenzioni, di essere accompagnato ad affrontare le temperature più basse. Riempite il carrello di topinambur, carote, cavoletti di bruxelles, bietole, barbabietole rosse, broccoli, cicoria, sedano, zucca, finocchi, cavolfiori, porri, verze e rape. Conoscete il topinambur? È un tubero, sicuramente adatto anche a chi soffre di diabete e facilmente digeribile. Aiuta a combattere la stitichezza, l’anemia, anche stress e stanchezza. Come gli altri vegetali di questa stagione, aumenta le difese immunitarie, ha proprietà disintossicanti e riduce i livelli di zuccheri nel sangue. È possibile consumarlo cotto, ma anche crudo. In questo ultimo caso, faremo il pieno di potassio, calcio e magnesio soprattutto. Grazie alle vitamine che contiene, aiuta a contrastare la formazione di radicali liberi, proteggendoci da infiammazioni o forme virali più comuni di influenza e raffreddore. Oltre a questo è importante sapere che ci da una mano ad arricchire la nostra dieta in ferro e folati (di notevole importanza nel periodo della gravidanza). Quindi mangiatelo crudo o cotto, potete cuocerlo a vapore, bollirlo, farlo al forno o ripassarlo in padella. Avete l’imbarazzo della scelta. Il consiglio più importante rimane sempre quello di variare il più possibile la nostra alimentazione, questo è infatti il modo migliore e sano per avere uno stile di vita sano e un corpo forte, capace di difendersi

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10 Gennaio 2022by La nutrizionista

Nel titolo già anticipo quello di cui leggerete. Ma cosa significa? Ogni anno, ogni nuovo anno ci poniamo degli obiettivi, guardiamo a quello che è stato e cerchiamo di migliorare ciò che facciamo e chi siamo. Perché dico che hanno un po’ di tradizione? Perché forse i buoni propositi, per tanti, sono quelli di migliorare il proprio stile di vita, dare un gusto in più alle proprie giornate, renderle più fruttuose! Partire dalla tavola è sempre una buona idea.

Potete scegliere di mangiare in modo più ordinato e organizzato. Può essere “simpatico” anche provare nuovi cibi, nuove ricette, reinventare un semplice petto di pollo o una sogliola (dico di questi, che spesso vengono associati ad un regime di dieta ipocalorica). Li scegliamo perché si tratta di proteine magre, con poche calorie ma li vediamo anche con un po’ di tristezza. La tavola invece dovrebbe solo essere gioia, rilassatezza, gusto e dovremmo avvicinarci al piatto con tranquillità e calma. So che si tratta di caratteristiche che non sempre accomunano i pasti della settimana, che corre sempre troppo veloce, frenesia e last minute hanno il sopravvento.

Le abitudini di cui vi scrivo, invece, si prendono nel tempo e con tanta volontà di star bene, di star meglio. Soprattutto si tratta di abitudini che bisogna vivere con calma, con piacere, non vederle come costrizioni o “sola” necessità di “far rientrare i valori delle analisi”. Bisogna avere cura del proprio corpo. Scegliamo prodotti di stagione, non facciamo mancare frutta e verdure nelle nostre dispense e, davvero, facciamo una buona spesa, varia. Organizzatevi con i legumi, scegliere quelli pronti a volte è una buona e valida alternativa. Non iniziate la settimana con tristezza, pensando che nel weekend poi ogni cosa è dovuta, che potete strafare.

In questo gennaio 2022 continuate a camminare, ad essere organizzati, oppure informatevi tanto, al punto da capire come comporre un pasto, senza ricorrere a soluzioni che non vi saziano e non nutrono il vostro corpo, bevete acqua. Controllatevi, ascoltate davvero quello di cui il vostro corpo ha bisogno. Datevi del tempo per stare in cucina e date possibilità a qualche cibo nuovo, imparate cosa vuol davvero dire “dieta mediterranea”.

Vi auguro un nuovo inizio, vi auguro di fare una spesa grande e buona!

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6 Dicembre 2021by La nutrizionista

L’’ultimo mese dell’anno è iniziato, quello in cui si fanno bilanci, si pensa a quello che è stato e si fanno i   conti con i nuovi obiettivi. Sembra un mese di passaggio, in cui il Natale ovviamente è atteso per stare   insieme, godersi il cibo, fare insieme la felicità. Spesso si mette in stand by l’equilibrio alimentare trovato, perché “tanto è Natale”, perché “ora ne approfitto, poi a Gannaio si ricomincia”. Siamo sicuri che questa sia la decisione migliore, l’approccio più giusto, per corpo e mente, per STARE DAVVERO BENE? Sono una nutrizionista, mi piace promuovere uno stile di vita corretto e duraturo, che non va in vacanza, ma che si prende i suoi momenti di goliardia, anche nel cibo, perché anche questo fa parte di uno stile di vita mediterraneo.

Nella dieta mediterranea, benessere è convivialità, è godersi il cibo tradizionale, è lasciarsi andare al cibo che spesso viene demonizzato da diete restrittive e “per perdere 5 kg in 5 giorni”. Nello stile della dieta mediterranea c’è, invece tutto: il movimento, la pizza, il babà, il riso integrale, i legumi e tutta la verdura e la frutta di stagione, pensate… anche il vino e i panettoni! Perché privarsi di queste cose? Perché vederle come una stasi della dieta equilibrata, o come un blocco alla stessa? Iniziamo, invece, a vivere il Natale, completamente. Come un periodo in cui le tavole colme di cibo siano la festa, che non è “libero arbitrio”, ma consapevolezza e serenità. Senza approfittare, appunto, dell’abbondanza…ma godere della qualità.

Bevete acqua, avere un’idratazione costante aiuta, praticamente non a “stare più sazi”, ma a far funzionare correttamente la fisiologia del nostro corpo. Riposate: il vostro corpo ne ha bisogno, il sonno è fondamentale. Ascoltate della buona musica e leggete un buon libro. Fate almeno un’ora di attività fisica, il divano può sempre aspettare, questo è il tempo del lavoro sedentario, dei tablet e del “tutto e subito”, fare movimento aiuta anche a pensare, a ragionare, a rigenerarsi. Siate gentili e sorridete, ridete.

Cosa c’entrano queste cose con la nutrizione? Apparentemente nulla, ma credetemi, il cibo rappresenta rifugio e sfogo per tante, troppe cose. Rischiamo di perdere la bellezza anche di buone pietanze. Rischiamo di farci scivolare i bei momenti di condivisione e ne perdiamo la tranquillità. Il cibo è parte integrante del nostro benessere, fisico e mentale: un equilibrio di cui dobbiamo essere alla continua ricerca

Decidete di prendervi cura del vostro corpo e della vostra anima. Che sia un Natale sereno.

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9 Novembre 2021by La nutrizionista

Un nutriente essenziale appartenente al gruppo delle vitamine idrosolubili, come anche tutte quelle del gruppo B. La vitamina C si trova principalmente negli alimenti di origine vegetale e poco nel fegato (frattaglia) e nel latte. Invece, ne sono più che ricchi: agrumi, altri frutti aciduli (come i kiwi e le mele), i peperoni, il prezzemolo, i cavoli, le fragole ecc.

Gli alimenti più ricchi di vitamina C sono agrumi, pomodori, peperoni, frutti di bosco, kiwi, verdura verde e la verdura della famiglia del cavolo.

La vitamina C  è un ottimo antiossidante. È una vitamina delicata e instabile, perché si ossida facilmente: a contatto con l’aria, in ambiente a pH neutro o alcalino, con la cottura (con riduzioni fino al 70%). Per preservare il contenuto di vitamina C negli alimenti, la frutta e la verdura andrebbero consumate appena tagliate. Le verdure vanno consumate poco cotte e anche le spremute devono essere consumate appena preparate.

AGRUMI: non ci sono solo arance, mandarini, clementine e limoni.

Conosciamone qualcun altro:

LIME agrume tropicale più piccolo e dolce del limone;

POMPELMO: originario dell’India e più comunemente usato per realizzare succhi;

BERGAMOTTO: tanto tanto aromatico, usato fresco poche volte e sicuramente come base di infusi e profumi;

CEDRI: si usa più che altro la buccia, per produrre canditi ad esempio; questo periodo ne è ricchissimo, approfittiamo per iniziare la giornata o fare uno spuntino con arance spremute. Anche Il pompelmo è ottimo; se il sapore è troppo astringente, unitelo ad una arancia più dolce e vi sorprenderete. Potete anche usare il succo per la preparazione di dolci, ciambelloni ad esempio. Può essere la parte liquida e rendere il vostro dolce più leggero, dando anche dolcezza e un sapore unico.

KIWI: il basso indice glicemico gli fa guadagnare un bel posto nell’elenco della frutta consigliata a chi soffre di diabete. Ha un buon contenuto in vitamina C e le sue proprietà e le sostanze in esso contenute permettono di essere un ottimo lassativo naturale, pertanto consigliato a chi soffre di stitichezza. Contribuisce a regolarizzare l’intestino, favorendo l’evacuazione.

Come avete letto questa stagione ha tantissimi vantaggi, per tutti, per affrontare dei disturbi legati all’intestino, per darci energia e per rendere più gradevole un regime ipocalorico che è possibile dover affrontare. Buon autunno a tutti!

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2 Ottobre 2021by La nutrizionista

Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione delle malattie tumorali. Fare prevenzione significa anche e soprattutto mangiare bene, avere un corretto stile di vita. Il significato di un “corretto stile di vita” sta nelle attività che decidiamo di fare che comprendono i quattro pilastri della dieta mediterranea.

Gli studi più recenti continuano a confermare l’importanza di un apporto buono, corretto di nutrienti. Di proteine al alto valore biologico (che contengono tutti gli amminoacidi essenziali), di carboidrati complessi (pane, riso, pasta, cereali) preferendo gli integrali. Consigliano anche l’uso di grassi buono: olio extravergine di oliva, frutta secca, avocado. Sicuramente limitare tanto la quantità di zucchero, sale, farine bianche è un grande aiuto al nostro corpo. Va bene se mangiamo un dolce, non va bene assolutamente se ne abusiamo o se lo preferiamo alla frutta, ad esempio. Va bene se usiamo del sale per dare sapidità, insaporire il piatto, non è corretto salare i cibi in modo eccessivo. Stiamo attenti, basta davvero poco per avere delle abitudini corrette e già solo in questo modo fare prevenzione per noi stessi, per il nostro corpo.

Scegliere di prendersi cura di sé stessi significa sicuramente mangiare bene e fare dell’attività fisica, in base alle nostre esigenze, ai nostri scopi, al nostro tempo.

Qualcosa che deve essere alla base di tutto questo? La prevenzione!

Senza ombra di dubbio. Non c’è mese migliore di Ottobre per tenersi aggiornati sulla propria condizione fisica, controllando con analisi di diverso tipo. In questo “mese rosa”, infatti, tante sono le iniziative, soprattutto per le donne. La LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) è un’associa[1]zione che ogni anno organizza controlli e visite gratuite presso la Brest Unit del Goretti di Latina. Effettuare periodicamente dei check up senologici è di fondamentale importanza.

Una diagnosi precoce, tantissime volte, è l’arma vincente.

In ultimo vi ricordo di rispettare la stagionalità, ecco la lista della spesa di questo periodo: carote, broccoli, cavolfiori, cicoria, finocchi, patate, radicchio e zucca, da gustare come contorni o come condimenti per un primo piatto.

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