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4 Aprile 2022by NutriTesta

Arance, fragole, kiwi, pompelmo! Sono ingredienti di una buonissima macedonia, di un saziante spuntino a forma di frullato o, perché no, un primissimo gelato. Il pompelmo da solo non è amato da tutti, anzi…ma lo avete mai provato in unione a delle arance succose o anche in una insalata? Sicuramente si fa riconoscere e da un tono di acidità che poi ameremo. Naturalmente ricco di acqua e vitamina C come i suoi compagni agrumi. Ci sono diverse varietà, ecco perché sicuramente in questa stagione le tavole si arricchiscono di colori. Il pompelmo rosa, il pomelo, stessa famiglia, ma uno rosa, appunto, l’altro più giallo. E poi ci sono gli asparagi a cui mi piace sempre dedicare uno spazio un po’ speciale. Indubbio l’ottimo sapore e l’estrema varietà di utilizzo. Come contorno, condimento della pasta, come condimento di un secondo (famosissima “frittata di asparagi”) e poi per averli le passeggiate e la corsa a prenderne di più è sempre invitante. Proprietà terapeutiche: cura di patologie reumatiche e problemi urinari Proprietà diuretiche grazie all’elevato rapporto potassio/azoto e all’asparagina (NOTA BENE: è lei la responsabile dell’odore forte che si avverte nell’urina dopo aver mangiato asparagi). Sono ipocalorici: 100 g di asparagi contengono 25 Kcal, 90% acqua, 3,2% carboidrati, 3 – 3,5% proteine, 0,2% grassi. Facilitano la digestione essendo ricchi di fibre. Proteggono la pelle grazie al contenuto di glutatione, un antiossidante che protegge la pelle da agenti atmosferici, inquinamento e raggi solari. Migliorano la coagulazione del sangue grazie al contenuto di Vitamina K, molto importante anche per le ossa. Hanno un buon contenuto di vitamina B9 che aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue. Proprietà antitumorali: l’inulina arriva intatta all’intestino crasso aiutando l’organismo ad assorbire meglio i nutrienti e prevenendo il rischio di tumore al colon. Contengono antiossidanti: rallentano il processo di invecchiamento e contrastano l’attività dei radicali liberi che significa prevenzione verso alcuni tipi di tumore. Proprietà antinfiammatorie date da saponine, quercitina, rutina e Kaempferol. Favoriscono la riduzione del rischio delle malattie croniche più comuni, quali malattie cardiache e diabete di tipo 2.

Per domande o appuntamenti potete contattarmi al 388.3253367


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5 Febbraio 2019by La nutrizionista

Siamo a Febbraio, 28 giorni ancora tutti invernali, prima di assaporare gli odori primaverili e gustare altri frutti buonissimi. Il prossimo mese arriveranno allergie e intolleranze, starnuti e quindi, come prevenzione, vi invito a fare il pieno di vitamina C. Riempite il carrello di arance, mandarini, clementine, kiwi per preservare il vostro corpo dai pollini ma anche per sentirvi più forti, svegli, attivi. Cavolfiori, cavoli, porri, patate: ingredienti per un buonissimo minestrone ricco di fibre e vitamine. Un buon passato di verdure per riscaldarci la sera, anche con della pasta o del riso per una cena saziante e che contribuisca ad un sonno tranquillo. Carboidrati la sera? Esatto! Carboidrati la sera! E in questo caso mi riferisco ad un primo piatto di pasta.

Mangiarla la sera non crea danni, anzi, ha i suoi effetti positivi. Si badi bene a prendere queste affermazioni come generali, proprio perché ogni situazione è personale e, appunto, soggettiva.

Quindi mi riferisco ad una situazione generale, una persona che non ha problemi di salute e che può avere sovrappeso. Può essere utile anche inserire un piatto di pasta a cena in una dieta ipocalorica poiché fisiologicamente innalza i livelli di leptina (ormone della sazietà), cioè favorisce un maggior

senso di sazietà e contribuisce ad un sonno ristoratore. Infatti i carboidrati permettono la conversione del triptofano in melatonina (ormone regolatore del ciclo sonno – veglia). Molti infatti si servono di melatonina in pasticche per favorire il riposo delle ore notturne, ma avete mai provato con un bel piatto di pasta? Sicuramente questo va fatto, come ogni cosa, in maniera controllata, bilanciando tutta la giornata nutrizionale in base alle nostre esigenze e i nostri ritmi lavorativi.

Può essere utile preferire un primo piatto a cena se state sempre a pranzo fuori, durante la settimana. Scegliendo quindi di portarvi un’insalata completa con del pane e una fonte proteica (carne arrostita, uova sode, del pesce, degli affettati, del formaggio) alternando sempre tra queste. Poi tornare a casa e mangiare seduti, con calma, masticando per bene, sarà anche più rigenerante. In questo discorso, vi invito, comunque, a limitare (ma anche eliminare) dei dolci a fine cena come anche della frutta, almeno la più zuccherina. Il motivo è evitare un eccessivo carico gli cemico che non solo a chi soffre di diabete, ma a tutti, non fa bene!

Febbraio inoltre è caratterizzato da tanta frutta e verdure con proprietà antiossidanti, tante di queste sono concentrate nella stagione invernale. La frutta secca, i carciofi, cavoletti di Bruxelles, le barbabietole, i melograni. Mirtilli, lamponi, la frutta di bosco. Non “limitatevi” nel provare frutta o verdura nuova, fate invece il contrario. Prendetela e sbizzarritevi con ricette sane, equilibrate, gustosa. Inserite delle spezie perché anche queste, oltre che aiutarvi a limitare il sale da cucina, vi faranno amare nuovi gusti. Il modo migliore, penso, sia iniziare mischiando – a poco a poco – spezie in un brodo vegetale o in un passato di verdure. Un altro consiglio: non fatevi “ingannare” dall’odore, cioè provate ad aggiungere poco alla volta zenzero, curcuma, cumino o altro perché se esagerate,rischiate di avere brutte esperienze e non voler più provare nuovi sapori!

Buon febbraio a voi tutti e prepariamoci alla primavera nel modo giusto!